E' ufficiale: sarà Paolo Mei il presentatore della FreeBike Night 2012. Sarà il grande punto di riferimento della serata, dando in anteprima agli spettatori le novità più fresche, raccontando qualche aneddoto, chiacchierando con gli ospiti e introducendo la nuova divisa ufficiale per la stagione 2012.
Sebbene si definisca ancora oggi timido, lo speaker aostano ha disegnato per sé una carriera bruciante. Nel 2005 i primi passi li ha fatti al Campionato Italiano di Winter Triathlon, qualche anno più tardi sono arrivate le prime gare del circuito granfondistico italiano. Di lì a poco la sua carriera è letteralmente esplosa e così, come in un sogno, il prestigioso debutto tra i big al GP di Camaiore, per poi passare al Giro del Piemonte, alla Strade Bianche Monte Paschi, alla Tirreno-Adriatico, alla Milano-Sanremo e dulcis in fundo alla corsa più dura del mondo nel Paese più bello del mondo, il Giro d'Italia. In questi grandi eventi ha avuto la fortuna di commentare le gesta di Philippe Gilbert, Cadel Evans, Michele Scarponi, Ivan Basso, Vincenzo Nibali, Matthew Goss, Fabian Cancellara e Alberto Contador realizzando così generosamente ciò che lui stesso definisce un sogno!
«Ho fatto malamente il ciclista
Adriano De Zan
per essere inattaccabile davanti al microfono.
E con quello strumento tra le mani,
mi sono divertito un mondo»
Questa è la frase pronunciata dal telecronista per antonomasia Adriano De Zan: Paolo ha scelto di inserirla nella homepage del proprio sito come specchio della sua carriera. Ma vogliamo saperne di più e dunque ecco tre domande che ci permettono di conoscerlo meglio!
«Paolo, sei stato e sei ancora un grande protagonista nel mondo del ciclismo: prima da biker, poi da speaker: cosa trovi di così magnetico in questo sport?»
Trovo che il ciclismo sia l'unico sport al mondo dove il pubblico puo' quasi "accarezzare" i corridori nel pieno della loro performance. Non succede in altre occasioni sportive. Questo è l'aspetto piu' attraente e "magnetico" del ciclismo.
«Negli anni hai avuto occasione di intervistare grandissimi campioni delle due ruote. Hai per altro avuto il privilegio di raccontarne le gesta: qual è l'impresa di cui ti piacerebbe essere spettatore nel 2012?»
Essenzialmente vorrei godermi due momenti: Philippe Gilbert in fuga sul Poggio alla Milano Sanremo e Michele Scarponi in rosa a Milano. Permettimi un terzo sogno, per il 2013: Cadel Evans al Giro d'Italia.
«Se ti chiedessi di utilizzare 3 parole per descrivere il mondo del ciclismo dal tuo punto di vista quali useresti?»
Dal mio "punto di vista", quello dello speaker, godo di una possibilità: togliere gli occhi dal video ai 150 metri dall'arrivo e vedermi il tutto "live". Oltre che commentare il tutto. E' un privilegio. La parola per descrivere tutto cio' è una sola: PASSIONE.